INTEGRATORI ALIMENTARI
Benessere di unghie e capelli
Miglio - Equiseto
Sono piante utili per favorire il benessere di unghie e capelli
L’utilizzo del Miglio come una delle principali componenti di questo prodotto è dato dal fatto che esso ha un elevato contenuto in vitamine del gruppo B (B1, B2, B5, B6 e B12), vitamine idrosolubili ognuna caratterizzata da una propria azione mirata sulle unghie, sui capelli, nel trattamento della calvizia, per mantenere la pelle elastica, sana e per ritardare i processi di invecchiamento.
Borragine
L'Olio di Borragine stimola il trofismo
Questi elementi, grazie all'azione sinergica, forniscono un apporto supplementare alla dieta giornaliera; andando a migliorare e nutrire lo stato dei tessuti, in particolare della cute e dei suoi annessi.
Confezione
60 capsule gelatinose da 770 mg cad.
Modalità d’uso
Si consiglia l’assunzione di 3 capsule al giorno.
Consigli
I capelli riflettono la nostra storia: la loro qualità, quantità, lucentezza, consistenza e colore dipendono dal nostro bagaglio genetico e quindi non è facile modificarli. Vi sono, comunque, fattori esterni e interni che possono influenzare il loro aspetto, come l’alimentazione e lo stress, o il cattivo funzionamento di alcuni organi, in particolare di quelli preposti alla digestione.
Una dieta ricca di vitamine A, D, P, B5, B6, C, H, e di minerali come lo zinco (importante fattore di crescita), il ferro e il rame può essere molto utile per curare l’opacità, la caduta e la fragilità dei capelli. La vitamina A, o retinolo, mantiene integre le membrane di tutte le cellule viventi, ed è contenuta in maggiore quantità nelle carote, negli spinaci, nel fegato e nelle uova; la vitamina P (bioflavonoidi), contenuta in mirtillo, agrumi, ruta, ecc. è utile contro la fragilità capillare ed è quindi indispensabile per combattere gli arrossamenti e per favorire l’irrorazione sanguigna del cuoio capelluto; la B5 è preziosa per l’attività delle cellule epiteliali, ed è presente nel lievito di birra, nel latte, nel frumento, nel riso, nei cavoli, nel fegato e nelle uova; la vitamina H (biotina) è importante per l’integrità della pelle e per combattere la caduta dei capelli, ed è contenuta nelle banane, nelle uova, nel fegato, nel latte e nell’insalata. Quanto agli oligoelementi e ai minerali, una buona quantità per i capelli può essere ricavata dal lievito di birra, dall’olio di germe di grano, dalle alghe, dal pesce e dal miglio, considerato un utile integratore alimentare per la cura del capello.
Il capello è formato dal gambo, che è la parte visibile, e dalla radice, la parte che sta dentro la cute. La parte finale della radice è il bulbo, alla cui base è situata la papilla pilifera, la vera e propria fabbrica del capello, che produce la cheratina, la materia plastica naturale, di cui il capello è quasi esclusivamente composto.
Si tratta di una proteina che ha la proprietà d’indurirsi a contatto con l’aria e di essere particolarmente forte contro le aggressioni esterne: è elastica, flessibile, permeabile all’umidità, caratteristiche queste che si trasferiscono al capello.
Il capello vero e proprio è uno stelo, a sezione tonda, più o meno schiacciata: è più tonda nei capelli lisci, ovoidali, quasi schiacciata, nei capelli ricci e crespi; la sezione dello stelo può variare anche come diametro: in media ci vogliono 15 capelli per fare un millimetro.
Sezionando un capello si possono individuare tre strati concentrici; lo strato più esterno, la cuticola, è formato da una miriade di “tegoline”, disposte come le tegole su un tetto, ma con la parte libera rivolta verso l’alto. È grazie alla loro presenza che il sebo può risalire fino alla punta del capello, garantendone la giusta lubrificazione. In un capello sano, queste tegoline sono aderenti; quando, invece, sono allargate, i capelli diventano opachi, più impermeabili all’umidità e agli agenti esterni.
Importante per la bellezza dei capelli è anche lo stato di salute del cuoio capelluto: se è atonico, con scarsa irrorazione sanguigna e rallentata circolazione linfatica, diventa teso e indurito, incollato alla volta cranica; ciò impedisce il corretto nutrimento della radice e la sufficiente eliminazione delle scorie e provoca una minore reazione alle aggressioni esterne.